PsicoSomatica

Nella sua accezione classica (anni ‘20 del secolo scorso) la psicosomatica si occupava dei disturbi organici che, non rivelando alla base una lesione anatomica o un difetto funzionale, erano ricondotti ad un’origine psicologica.

Il modello era lineare e monocausale, e tentava di attribuire specificità alle problematiche psicologiche sottese a ciascun tipo di malattia. 

Tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso emerge un nuovo modello di psicosomatica che ha le seguenti caratteristiche (Solano, 2001):

  • è multicasuale piuttosto che monocausale (modello biopsicosociale, Engel, 1977);
  • lo stesso modello viene utilizzato per i disturbi mentali, nella tendenza a un concetto di salute unitario (Taylor et al., 2000);
  • è circolare e interattivo piuttosto che lineare e addittivo: le diverse cause si rinforzano reciprocamente,
  • è difficile stabilire un punto d’inizio, ciascuna causa singola può non essere sufficiente a determinare una patologia anche se presente in misura notevole;  
  • ha scarse pretese di specificità; tende a non riconoscere valore simbolico ai sintomi somatici, se non nell’esposizione delle singole situazioni.

In conseguenza di questo nuovo orientamento, nella psicosomatica si passa dalla vecchia concezione di un conflitto nella psiche a quella di un deficit di competenze relazionali (come ad esempio quella emozionale).

Nel modello ha un ruolo centrale anche il concetto di stress nelle sua formulazione più moderna che da importanza alle caratteristiche individuali della persona che si trova a sperimentare lo stress. Inoltre lo stress ha avuto fin dall’inizio un’impronta aspecifica ed estesa senza distinzioni a tutta la patologia fisica e mentale.

Riferimenti Bibliografici:

Engel G. (1977). The need for a new medical model: a challenge for biomedicine. Science. 196. pp. 129-136.

Solano L. (2001). Tra mente e corpo. Come si costruisce la salute. Milano: Raffaella Cortina.

Taylor G.J., Bagby R.M. & Parker J.D.A. (2000). I disturbi della regolazione affettiva. l’alessitimia nelle malattie mediche e psichiatriche. Roma: Giovanni Fioriti.