Come Favorire il Cambiamento degli Stili di Vita per Migliorare la Salute

Che ci sia una stretta relazione tra i comportamenti e lo stato di salute e malattia delle persone è ormai universalmente riconosciuto. In Europa secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’86% delle morti e il 75% della spesa sanitaria sono determinate da patologie croniche che hanno come minimo comune denominatore i quattro seguenti comportamenti: 1) assunzione di tabacco, 2) abuso di alcol, 3) scorretta alimentazione, 4) inattività fisica.

Il programma del Ministero della Salute
Nel 2007 il Ministero della Salute avvia il programma “Guadagnare Salute” che ha come obiettivo “rendere più facili le scelte salutari e di promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di malattie…“. La maggior parte delle azioni di questo programma sono informative e sottolineano gli svantaggi di un comportamento malsano e i vantaggi, anche nell’immediato, di un comportamento sano. Se da una parte una corretta informazione è certamente utile, spesso, non è sufficiente per modificare delle abitudini radicate nel comportamento delle persone.

E solo una questione di comportamenti scorretti?
A un pensiero ingenuo che consideri l’essere umano alla stregua di una macchina potrà sembrare logico che sia sufficiente non mettere in atto un determinato comportamento malsano per stare meglio. Per sfatare questa idea possiamo citare un lavoro di Standberg e colleghi pubblicato nel 1991 su una prestigiosa rivista scientifica internazionale.

ECG CuoreQuesto studio condotto con 1222 funzionari Finlandesi aveva l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari attraverso prescrizioni dietetiche, comportamentali e farmacologiche. Delle 1222 persone, la metà seguiva queste prescrizioni, l’altra metà continuava con le proprie abitudini. La metà della popolazione che seguiva le prescrizioni doveva presentarsi ogni 4 mesi a un controllo, chi non si presentava riceveva una lettera di richiamo. Dieci anni dopo gli autori trovarono un risultato sorprendente: nel gruppo che aveva seguito le prescrizioni si erano verificati più decessi del gruppo che aveva proseguito con le loro abitudini, in particolare si erano registrate più morti violente e per motivi cardiaci. Cosa era accaduto? Probabilmente il gruppo che aveva seguito le prescrizioni era stato tenuto in tensione per diversi anni e privato di attività piacevoli e rilassanti (cibo, alcolici, fumo) in assenza di una motivazione personale a modificare queste abitudini.

Come favorire la modificazione di un comportamento
Sappiamo bene che ogni persona ha una sua storia e che le sue abitudini, se sono tali avranno la loro importanza. Il modello di regolazione psicobiologica di Taylor (1987) indica l’esistenza di regolatori “nascosti” della salute e dei processi patologici. Questi regolatori mediano la relazione tra comportamenti, pensieri e emozioni, caratteristiche dell’organismo e relazioni sociali.Goccia - cerchi (regolazione psicobiologica) Ad esempio se è necessario modificare una dieta alimentare scorretta occorrerà comprendere come il comportamento alimentare oltre ad influenzare l’organismo sia associato a una serie di pensieri ed emozioni più o meno consapevoli e a una probabile identità relazionale specifica. Del resto è evidente come il cibo non abbia solamente una funzione nutritiva, ma anche una componente simbolica, ognuno difatti associa una serie di significati personali alle sensazioni derivanti da un certo tipo di nutrimento. Comprendere la connessione tra questi regolatori “nascosti” permette di capire quali bisogni vengano soddisfatti da uno specifico comportamento, e sviluppare delle strategie comportamentali alternative rispettose della propria individualità e del proprio benessere.

(Novembre 2012)