Quello che (quasi) mai nessuno ti dirà sulla psicoterapia

Per psicoterapia s’intende un servizio professionale volto a modificare disturbi del comportamento, dell’umore o problematiche relazionali, attraverso strumenti di comunicazione verbali e non verbali. La psicoterapia può essere realizzata con un singolo, una coppia o una famiglia e raggiunge i suoi obiettivi attraverso un cambiamento delle caratteristiche strutturali della personalità e/o delle dinamiche relazionali. Gli obiettivi sono concordati e condivisi tra lo psicoterapeuta e gli utenti, ed è necessario che questi ultimi abbiano un atteggiamento attivo, prerequisito per la costituzione di una adeguata alleanza di lavoro. Il numero di sedute necessarie per raggiungere gli obiettivi concordati e la frequenza adeguata degli incontri, variano assecondo della problematica presentata e di quanto questa sia “cronicizzata” nelle abitudini di vita, e delle caratteristiche di personalità dell’utenza. Nonostante ciò possiamo considerare che una psicoterapia breve può durare circa 10 sedute mentre un percorso lungo, anche qualche anno con frequenza d’incontri settimanale. Nell’immaginario sociale attorno a questa attività si sono venutiLabirinto a formare una serie di idee, spesso diffuse anche dai mezzi di comunicazione di massa che non necessariamente rispecchiano la realtà.

La psicoterapia non è una professione ma un’abilitazione
Sul piano normativo la psicoterapia è citata nell’articolo 3 della legge 56 del 1989: “L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia….” quindi la psicoterapia è un’abilitazione piuttosto che una professione, dal momento che può essere svolta da professionisti con una formazione notevolmente diversa: psicologi e medici, ognuno nel rispettivo campo di competenza. Ne consegue che il termine psicoterapia chiarisce poco che tipo di attività il professionista stia esercitando.

“Buongiorno vorrei fare una psicoterapia”
Spesso capitano richieste di questo tipo, ma è evidente che prima d’intraprendere un percorso di modifica della struttura di personalità o delle dinamiche di coppia o familiari, occorre un’adeguata valutazione della situazione problematica che si sta vivendo, poiché la psicoterapia potrebbe non essere necessariamente la soluzione più adeguata per ottenere un cambiamento. In alcuni casi, ad esempio, è sufficiente una consulenza psicologica che favorisca il cambiamento delle strategie che le persone mettono in atto rispetto alle problematiche presentate. Quindi prima di qualsiasi intervento è d’obbligo una fasePuzzle d’inquadramento diagnostico.

Approccio psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico, o chi più ne ha più ne metta
Nel secolo scorso si sono sviluppati diversi approcci in psicoterapia che si focalizzano su aspetti differenti come ad esempio i processi di pensiero inconsapevoli (approccio psicoanalitico), il ruolo dell’apprendimento (approccio cognitivo-comportamentale), l’influenza delle relazioni con le persone significative (approccio sistemico), per citare solo gli approcci più diffusi. Il paradosso è che la ricerca scientifica condotta per dimostrarne l’efficacia indica che non c’è una sostanziale differenza tra i diversi approcci. L’efficacia della psicoterapia non dipenderebbe quindi dalle tecniche specifiche dei differenti approcci ma da aspetti che riguardano la qualità della relazione che si sviluppa tra il professionista e l’utente. Inoltre Seligman e Peterson (2003) individuano una serie di strategie trasversali ai differenti approcci psicoterapici: alimentare la speranza, promuovere le risorse caratteriali, le competenze relazionali, la ragionevolezza, l’intuizione, l’ottimismo, l’autenticità, la perseveranza, il realismo, la capacità di vivere il piacere, l’orientamento verso il futuro, la responsabilità personale, la ricerca di senso nella propria vita. Spesso capita di trovare, sia tra gli addetti ai lavori sia tra i profani, convinti sostenitori di un approccio piuttosto che di un altro, questo probabilmente è dovuto più al fatto che queste persone siano interessate o incuriosite principalmente da quella prospettiva. La natura del comportamento umano è certamente complessa e non può essere ridotta solamente ad alcuni aspetti, per questo da diversi anni si sono sviluppati in psicoterapia gli approcci integrati che combinano diverse tecniche di trattamento da utilizzare in funzione delle caratteristiche e delle esigenze dell’utenza.

(Maggio 2014)